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Com'è diverso il mondo visto da qui
sopra un filo immaginario nel silenzio che c'è
attraverserò l'immenso che ho davanti a me
ali nel vento per volare non ho
sfiderò nell'aria la forza della mia gravità
muoverò le braccia aperte nell'infinità del blu
com'è lontano il mondo visto da quassù
dimenticando il grande vuoto intorno a me
senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
La strada del mio cuore io ritroverò
in equilibrio fino in fondo arriverò
dove si respira liberi
E' la vertigine più grande che c'è
stare qui sospeso a sentire questa vita com'è
giocoliere di me stesso io volteggerò nel blu
com'è vicino il cielo visto da quassù
dimenticando il grande vuoto dentro me
senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
La strada del mio cuore io ritroverò
in equilibrio fino in fondo arriverò
da solo dentro il blu
da solo senza mai cadere giù
mai più
Senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
vedrò sul filo della provvisorietà
l'equilibrista non si chiede mai cos'è
la stabilità vive l'illusione e la realtà
Com'è diverso il mondo visto da qui